"Ragazzi senza confini" -lavoro di scrittura creativa della classe terza E Scuola Secondaria di primo grado di Usellus

Mawa e i suoi fratellini Malad, Sulayman, Sari, sono arrivati dalla Libia portando un'esperienza grande e inaspettata. Dalla sensibilità  della terza E di Usellus,  in cui Mawa è inserita, sono nate delle storie straordinarie, ricche di sentimenti e progettualità, miste a realismo e consapevolezza, che i ragazzi riservano alle occasioni speciali, alle opportunità di crescita generate dall'incontro con una nuova compagna che ha lasciato la sua terra per un lungo viaggio. Agli studenti della terza E e alla prof.ssa Rita Melis il nostro grazie e i complimenti,  per aver saputo esprimere nel lavoro di scrittura creativa sui temi dell'inclusione e dell'integrazione "Ragazzi senza confini", allegato,  quanta bellezza e  quanta forza siano nella diversità ,  e quanto conta l’azione educativa della scuola quando si arricchisce della passione e  dell’impegno  di docenti e alunni.

Allegati:
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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE - ANNO SCOLASTICO 2020/21: PUBBLICAZIONE DIARIO PROVE ORALI.

Si comunica che nel registro elettronico, nell'area riservata a ciascuna classe terza, è pubblicato il diario delle prove orali. 

Cordiali saluti 

La Dirigente Scolastica 

dott.ssa Annalisa Frau 

Teddy, l'orsetto amico della natura-scuola dell'infanzia di Gonnosnò

Ecco i lavori dei piccoli alunni della scuola dell'infanzia di Gonnosnò finalizzati alla partecipazione al progetto di educazione ambientale "Teddy, l'orsetto amico della natura".

Allegati:
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Classe 4^ Primaria Ales-Vincitori del concorso "No dipendenze"

I bambini della classe 4 A della scuola primaria di Ales, hanno partecipato alla diretta streaming dal Teatro Moderno di Monserrato il giorno 7 maggio, hanno letto la storia della città di Tablet e hanno ragionato sull'uso e l'abuso della Tecnologia, anche nella vita reale.

Ne hanno tratto diverse conclusioni, che hanno scelto di trasformare in un "codice poetico", usando la poesia come antidoto alla dipendenza dalla tecnologia. La poesia, infatti, è libera e  non rimane intrappolata in nessuno schema; chi ne "fa uso", esprime se stesso e il proprio pensiero, le proprie idee e le proprie emozioni, i propri talenti e le proprie passioni. La tecnologia in sé non rende schiavi, piuttosto è la dipendenza che alcune volte  imprigiona nelle sue strette maglie e impedisce di essere autonomi, indipendenti, di decidere e gestire il proprio tempo e i propri spazi.

Allora ben venga la tecnologia, che ci aiuta nella vita di tutti i giorni, ma noi abbiamo deciso di avere sempre il nostro antidoto a portata di mano...per vivere in un Pianeta più felice e più sano!!

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