Giornata della Memoria 2025 - Scuola Secondaria di primo grado di Ales

Studenti, docenti e autorità locali insieme per ricordare le atrocità dell'Olocausto, un capitolo oscuro della nostra storia che ha visto milioni di esseri umani vittime della brutalità e dell'intolleranza,  con una riflessione rivolta al presente e al futuro. E' questa l'interpretazione che scaturisce dalle letture, dalle poesie, dalle rappresentazioni grafiche proposte dai ragazzi , ispirate approfondimenti  letterari  sul campo di Terezin e sull’opera  di  Primo Levi, all'esecuzione in canto corale di brani legati alla Shoah. 

Terezin divenne  tra il 1942 e il 1944, il “ghetto dell’infanzia” poiché tra i suoi prigionieri si poterono contare 15.000 bambini, compresi i neonati. Erano in prevalenza bambini degli ebrei cechi, deportati a Terezin insieme ai genitori. La maggior parte di essi morì nel corso del 1944 nelle camere a gas di Auschwitz.  Di Terezin ci rimane un lascito struggente di  attività artistica prodotta da quei bambini : diari, riviste, 5.000 disegni e 66 poesie che ci mettono di fronte ad uno degli aspetti  più dolorosi della  crudeltà dei nazisti,  che Primo Levi descrisse con parole capaci di penetrare nelle coscienze  per far emergere chiaramente che quella barbarie non nacque dal nulla, ma fu figlia dell’indifferenza, della mancanza di rispetto per l’altro e della negazione dei diritti umani.

Guardare al presente a partire da questa prospettiva significa mettere al centro  l’attenzione fondamentale  verso i bambini  e la necessità, per la scuola e per tutte le istituzioni,  di esercitare quella responsabilità educativa che condanna chi compie azioni contro il diritto umanitario internazionale .Troppi bambini  anche oggi nelle guerre vedono negati i loro diritti fondamentali.

Guardare al futuro  significa  credere  nella disponibilità,  nell'impegno e nella partecipazione che hanno dato l'opportunità di condividere il Giorno della Memoria, credere fortemente nella mission educativa  verso  l’infanzia e la giovinezza , con particolare riferimento all'educazione alla pace, per far germogliare la disponibilità al bene in ogni persona.

Si ringraziano il Vicesindaco del Comune di Ales, i Rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo Forestale di Ales. 

Complimenti ai ragazzi e ai docenti.  

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