DIARIO DI UN CORSO DI FORMAZIONE - 2° INCONTRO "IMPARI MASTERCLASS INSEGNANTI"
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Nella giornata di oggi 11 settembre, nella quale diventano stringenti gli adempimenti utili a completare il puzzle di 'avvio del nuovo anno scolastico, i temi, la partecipazione e il confronto propri del secondo incontro di formazione della Masterclass Insegnanti "IMPARI", hanno conferito preziosità alla fase di programmazione e cura dell’accoglienza.
L’input formativo a cura di Vittorio Sanna, sempre supportato da Alessandra Madau, si è sviluppato intorno alla “ Gestione delle pressioni”, considerando l’importanza di lavorare sui toni emotivi per comprendere quale leva esercita l’entusiasmo, in particolare nei bambini, per i quali è fondante nella relazione educativa e nel processo di insegnamento/apprendimento; esperienze che sempre più sostengono la crescita se alimentati dalla gratificazione e da un contesto di azione in cui la noia diviene generatrice di creatività e di benessere emotivo e mentale, gestita con il supporto di spazi distensivi, vicini ai bisogni e agli interessi degli alunni.
Accanto ai toni emotivi, elemento propulsore nel processo di apprendimento e di partecipazione è rappresentato dal senso del dovere inteso non come regola fine a se stessa, bensì come debito emotivo nei confronti dell’educatore che, a partire dal riconoscimento delle esigenze formative dei ragazzi, li fa operare in libertà e crea un punto di contatto che più facilmente fa nascere consapevolezza e cambiamento del comportamento.
Nell’attuale prospettiva di crescita e in riferimento allo stile di vita dei nostri giovani la dimensione dell’autocontrollo così intesa può ritenersi fondamentale per veicolare anche la cognizione del pericolo, che oggi non c’è più , come dimostrano i tragici fatti di cronaca che ci richiamano ad insegnare ancora oggi il confine, a tutela della sicurezza e della incolumità della persona. Dal rapporto educativo deve nascere un senso di protezione non come gesto razionale ma come capacità empatica di provocare adesione e ascolto del cuore.
Nella gestione delle pressioni i vari elementi sistematicità nella dimensione del tempo, da utilizzarsi in funzione degli obiettivi e da intendersi come tempo di qualità, in cui si è presenti e si agisce consapevolmente con la giusta motivazione e con fiducia dei risultati che si possono ottenere.
Condividere queste strategie, valorizzare sempre la collaborazione, sono passi indispensabili per andare verso il miglioramento.